L’Albania nel suo cinema dal 2012 al 2019
Muovendo dalla considerazione che il cinema sia uno strumento di conoscenza e interpretazione dell’esperienza, l’Associazione ha dedicato la sua attenzione al cinema albanese con le rassegne del 2012 , del 2019 e del 2020 e con la promozione del film Anija di Roland Sejko.
Il cinema ci offre due opportunità preziose: in primo luogo, l’apprezzamento di una delle espressioni artistico-culturali più efficaci di un popolo, che ha raggiunto, nella cinematografia albanese punte di eccellenza, grazie anche ad una profonda, storica macerazione di valori; in secondo luogo, il superamento dei segreti di un paese che molto ha sofferto nei cento anni di indipendenza, nel suo turbinoso itinerario verso gli ideali di libertà, democrazia, dignità collettiva e individuale.
In occasione delle celebrazioni per il centenario dell’indipendenza dell’Albania, dal 2 al 5 giugno 2012, la nostra associazione ha organizzato presso la Casa del Cinema di Roma la prima edizione della rassegna L’Albania nel suo cinema coordinata da Roland Sejko. Un’opportunità unica per vedere una selezione di otto grandi film albanesi dal 1995 al 2011di denuncia del comunismo di Hoxha.
La rassegna ha offerto un’analisi della tragedia sociale dell’emigrazione e delle tensioni intime di una modernizzazione contraddittoria con opere intese a rimuovere misteri e stereotipi e definire il volto reale dell’Albania di oggi. Oltre ai registi dei film in programma sono intervenuti alcuni ospiti speciali tra i quali Marco Bellocchio e Giuliano Montaldo. Con questa rassegna l’associazione ha perseguito l’obiettivo di far conoscere in Italia la cultura e la società albanesi combattendo stereotipi e diffidenze, ostacoli allo sviluppo della collaborazione tra i due stati e ha offerto al pubblico l’occasione di conoscere le punte di eccellenza della cinematografia albanese ancora poco note in Italia.
A marzo del 2013 è stato presentato dall’Ambasciatore Mario Bova al Cinema Adriano, a Roma, il film Anija (La nave) di Roland Sejko, membro del Comitato Scientifico della nostra associazione. Il film è stato inserito nella Selezione Ufficiale del 30° Torino Film Festival e ha vinto il David di Donatello come Miglior Documentario. È stato un riconoscimento per il valore storico, artistico, umano di un film che racconta l’epopea dell’immigrazione in Italia dall’Albania.