Restauro del Patrimonio Cinematografico Albanese: Il Nuovo Ponte Culturale Italia-Albania
Il Balkan Film Festival apre un nuovo capitolo nelle relazioni Italia-Balcani con una iniziativa rivolta al restauro cinematografico. Scopri la partnership Italia-Albania per la conservazione del cinema.
La creazione di sinergie culturali e professionali tra l’Italia e i Balcani è al centro del Balkan Film Festival, un evento che mira a promuovere il dialogo e le collaborazioni transfrontaliere nel campo cinematografico. È con grande entusiasmo che annunciamo una partnership pionieristica volta al restauro e alla conservazione del patrimonio cinematografico albanese, un ponte culturale che rafforza ulteriormente i legami tra Italia e Albania.
Collaborazione Italo-Albanese nel Cinema
La prima collaborazione di questo genere vede protagoniste Augustus Color, eccellenza italiana nel restauro di film e digitalizzazione, e l’Archivio Nazionale del Cinema Albanese di Tirana. Questo accordo, firmato da Augusto Pelliccia, CEO di Augustus Color, e Marinela Ndria, Direttrice dell’Archivio, segna l’inizio di un impegno congiunto per la preservazione della storia cinematografica albanese. Tra i promotori di questa iniziativa troviamo figure chiave come Ludovico Cantisani, Direttore Esecutivo del Balkan Film Festival, e Ilir Butka, figura di spicco del cinema albanese.
Il Progetto di Restauro: Kthimi i ushtrisë së vdekur
Un primo frutto di questa collaborazione è il restauro del film “Kthimi i ushtrisë së vdekur” (1989), basato sull’omonimo romanzo di Ismail Kadare. Questa opera, che narra il viaggio di un colonnello e un prete italiani in Albania alla fine della seconda guerra mondiale, non solo ha un profondo significato storico e culturale ma rappresenta anche un simbolo del ponte tra le due nazioni. Nel 2020, il Balkan Film Festival ha dedicato una proiezione speciale alla sua controparte italiana, “Il generale dell’armata morta”, evidenziando l’importanza di queste narrazioni condivise.
Impatto Culturale e Formazione Professionale
L’intervento di Augustus Color non si limiterà al restauro di questa singola opera ma si estenderà alla digitalizzazione di un ampio spettro di film balcanici, con l’obiettivo di preservare un patrimonio culturale di inestimabile valore. Inoltre, il progetto prevede un programma di formazione per giovani albanesi nel campo dell’archiviazione e del restauro cinematografico, un investimento nel futuro della conservazione culturale.
Esplora la nuova iniziativa di restauro cinematografico che unisce Italia e Albania e scopri come contribuisce alla preservazione del cinema albanese. La partnership tra Augustus Color e l’Archivio Nazionale del Cinema Albanese non è solo un esempio eccellente di cooperazione internazionale ma anche un passo importante verso la salvaguardia della storia cinematografica per le generazioni future.
COMUNICATO STAMPA (CINEUROPA): https://cineuropa.org/it/newsdetail/458119/