«Cinema come ponte tra balcani ed Italia», L’Euro Balkan Film Festival sul Corriere della Sera
In un lungo articolo apparso ne “La Lettura” del Corriere della Sera lo scorso 27 Ottobre, Angelo Ferracuti, membro della nostra delegazione al Sarajevo Film Festival, ha raccontato le proprie esperienze a Sarajevo, il proprio contatto con il cinema balcanico e il ruolo importante dell’Euro Balkan Festival.
Emerge nell’articolo la mission del festival: la centralità del legame tra letteratura e cinema, come espressa dall’ex ambasciatore Mario Bova in un passo: «dobbiamo avvicinare quelle terre all’Europa con l’intento di una forte integrazione ed il cinema, come la letteratura che produce cinema, a cominciare dalle opere di Ismail Kadaré tradotte in film, è qualcosa di molto presente nel nostro festival». Inoltre, l’importanza del cinema diretto da donne: «Nei loro film c’è un allontanamento dal passato, dalla guerra percepita come soluzione indispendabile: a maggior ragione ora che i Balcani sono a metà strada tra i luoghi della guerra Russo-Ucraina e l’Occidente guardiamo queste pellicole con molto interesse», afferma sempre Bova.
Larga parte del programma di quest’anno è infatti data al cinema diretto da donne, ulteriormente al centro di un evento importate che vedrà dialogare tra loro ospiti illustri come Elma Tataragic, Cristina Comencini, Luana Bajrami, Vanja Juranic e Sophia Exarchou, moderate dalla scrittrice albanese Diana Çuli.
Numerosi gli excursus e approfondimenti sul cinema balcanico, a partire dall’Onda Nera, alle relazioni con il dramma della guerra e di Srebrenica, fino ad incontri con i cineasti contemporanei, tra cui Jazmila Zbanic, Ada Begic, Ado Hasanovic (nostro selezionatore del programma cortometraggi), Nermin Hamzagic e vari altri.
L’articolo è disponibile ne La Lettura del Corriere della Sera.