La rivista online Taxi Drivers ha pubblicato un'intervista all'ex ambasciatore Mario Bova, in cui sono stati ribaditi alcuni dei punti cardine della mission dell'Euro Balkan Film Festival 2024.

Il Festival tra presente e futuro, Mario Bova su Taxi Drivers

La rivista Taxi Drivers ha pubblicato un’intervista all’ex ambasciatore Mario Bova, in cui sono stati ribaditi alcuni dei punti cardine della mission dell’Euro Balkan Film Festival 2024.

«La memoria è un tema ricchissimo, perché parla tanto del passato quanto del presente e ha molti significati profondi.» ha affermato Bova, impegno nel mantenere fervida la memoria di un passato difficile che emerge in film presentati quest’anno come Lost Country di Vladimir Perisic o Silence of Reason di Kumjana Novakova.

Bova non ha mancato di sottolineare l’importanza del titolo del festival, da quest’anno Euro Balkan Film Festival: «L’aggiunta di “Euro” non è una questione puramente formale, ma un modo per sottolineare come i Balcani appartengano, da sempre, alla cultura europea. Nonostante siano spesso percepiti come una regione marginale, i Balcani hanno tutte le caratteristiche di una cultura europea: hanno dato un grande contributo al nostro continente, un’eredità che va oltre i confini geografici.»

Bova ha proseguito a raccontare ad Alessia Gallo di Taxi Drivers le proprie ispirazioni, l’importanza di costruire un legame tra Balcani ed Italia, nonché le speranze del festival di consolidare l’interesse per questo mondo cinematografico: «Dobbiamo ancora batterci perché il cinema balcanico venga conosciuto e apprezzato in Italia, ma l’entusiasmo del pubblico ci incoraggia a continuare su questa strada»

L’intervista completa è disponibile su Taxi Drivers.